Ieri è stato presentato, dal presidente della Commissione Trasporti della Camera Michele Meta, l’emendamento alle modifiche dell’articolo 173 del codice della strada per l’utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida prevedendo, già alla prima infrazione, l’immediata sospensione della patente fino a tre mesi, che potranno diventare sei in caso di recidiva.
“L’emendamento – ha affermato Meta – è stato appena presentato in un clima di piena condivisione, per affrontare e risolvere l’odiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle blande e inefficaci disposizioni attualmente in vigore, a cominciare dalla sospensione della patente fino a tre mesi prevista già alla prima infrazione e dal raddoppio in caso di recidiva. Aumentano anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente, a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani”.
L’innovazione tecnologica, secondo Meta, deve essere sempre uno strumento per migliorare la sicurezza in automobile, come dimostrano le norme, anch’esse contenute nella legge in esame, sull’obbligo di dispositivi antiabbandono dei bambini. Quando invece le tecnologie diventano un fattore di distrazione, come testimoniano gli studi recenti sulle cause degli incidenti stradali, bisogna avere il coraggio di rispondere con una norma choc come questa.